SECONDA FASE DELLO STILE
風雲龍虎編
Capitolo dei tempi tumultuosi e dei rivali feroci
Episodi da 23 a 57
Opening 01 (seconda versione) – 28/03/1985
愛をとりもどせ!!
Restituiscimi l’amore!!
Sakkan – Suda Masami; Genga – Aoshima Katsumi
Seconda versione della Opening Ai o torimodose!! che per l’occasione inserisce i nuovi riferimenti dell’arco narrativo. I frame con Jagi, Toki e Raō non presentano se non minime animazioni e si limitano ad essere la copia speculare di scene già presentate nel Manga. Soprattutto nel primo piano di Toki è possibile vedere bene come i tratti dei due animatori Suda e Aoshima si sposino bene tra loro, creando un’ottima combinazione fatta di armonie di linee.
Episodio 26 – 18/04/1985
震えて眠れ! 夜霧の谷の悪党ども!!
Tremate e morite! Esseri malvagi della valle della nebbia notturna!!
Sakkan – Suda Masami; Genga – Suda Masami; Dōga – Uesugi Chikako/Okayasu Toshiko/Yokochi Rieko
Questa prima puntata del secondo capitolo presenta ancora una volta un Kenshirō differente che fa da apripista per il secondo periodo del tratto di Suda Masami.
Il suo viso si fa ancora più massiccio rispetto a quello che ci era stato presentato nell’episodio 22, così come anche il corpo. I capelli sono da sempre il metro di misura con cui è possibile capire l’evoluzione di stile sul personaggio, e anche in questo caso sono tra gli elementi che più saltano all’occhio, presentandosi molto più mossi e crespi di quanto presentato solo quattro episodi prima. La bocca rimane simile nel tratto a quella vista nell’ultimo scontro con Shin, mentre gli occhi si fanno leggermente più piccoli, creando un forte contrasto con le sopracciglia, mai state così grandi.
Nonostante Kenshirō fosse così cambiato nel tratto, i Settei di riferimento del personaggio rimasero invariati rispetto all’inizio della serie. Ecco perché, proprio da questa puntata, furono presi vari Genga delle espressioni del personaggio e riuniti in apposite raccolte che dovevano fungere da nuove direttive di stile per gli animatori.
I nemici di questo ciclo di puntate sono i più “animaleschi” di tutta la serie, e Suda non si lascia sfuggire l’occasione per dare sfoggio delle sue doti artistiche soprattutto su questi personaggi, che a volte risultano anche più curati rispetto a Kenshirō.
Due nuovi personaggi principali saranno una presenza fissa degli episodi a venire: Mamiya e Rei non sono mai stati animati prima dal Character designer, ma presentano comunque tutte le caratteristiche del suo nuovo tratto, come capelli molto mossi e bocche grandi. Inoltre, il tratto usato su Rei, ha dei forti richiami con quello visto sui nemici, simboleggiando la sua natura selvaggia (anche questa associabile alla pelliccia sul suo vestito).
Episodio 32 – 13/06/1985
怒拳四連弾! ジャギ地獄で待っていろ!!
L’esecuzione dei quattro colpi della rabbia! Aspetta all’Inferno, Jagi!!
Sakkan – Suda Masami; Genga – Suda Masami; Dōga – Okimoto Hideko/Andō Keiko/Hayama Junichi
Puntata importante sotto il punto di vista narrativo che presenta l’ennesimo Kenshirō pensato appositamente per l’occasione. L’abilità di Suda è stata sempre quella di aggiungere (o sottrarre) qualcosa al personaggio a seconda del contesto dell’episodio e anche questo caso non fa eccezione: il successore ha dei forti tratteggi che ne mutano la fisionomia del viso, un collo molto massiccio e lo sguardo perennemente corrucciato.
Il tratto di Suda Masami è così cambiato nel corso delle puntate da rendergli ormai impossibile disegnare Kenshirō da giovane nei ricordi della puntata, facendolo apparire praticamente identico nello stesso a quello visto nello stesso episodio.
Cura estrema è dedicata anche all’antogonista dell’episodio, Jagi, che Suda cercherà di rendere, allo stesso tempo, il più minaccioso e comico possibile.
Se nel Manga e nelle puntate precedenti, l’elmetto del terzo figlio di Hokuto è presentato con linee e tagli che fanno concentrare l’attenzione soprattutto sui corni in prossimità della bocca e sugli ornamenti delle tempie, l’elmo creato da Suda ha forti componenti comiche, grazie soprattutto all’originale taglio dell’attaccatura degli occhi, che si presenta come una “V” rovesciata. Grazie a questo espediente estetico, le tante minacce che vengono lanciate da Jagi vengono mediate dalla sua espressività quasi clownesca creando un forte elemento comico.
Negli spezzoni dei ricordi, i personaggi di Shin e Jagi sono entrambi rappresentati con tratti molto forti e “animaleschi” (la capigliatura del primo, in particolare, ricorda molto la criniera di un leone).
In aggiunta, emerge per la prima volta, seppur in ombra, la presenza di Raō e Toki, con un aspetto che si discosta notevolmente da quello definitivo. Tuttavia, in questa circostanza, Suda si è limitato ad aderire scrupolosamente alle illustrazioni presenti nel manga.
Infine, Lin, ormai relegata sempre più al ruolo di comparsa, non riesce a suscitare lo stesso impatto nei tratti come nei precedenti episodi, ad eccezione di un unico primo piano. Questo potrebbe essere attribuito alla grande attenzione dedicata alle scene di combattimento, che probabilmente ha influenzato la cura riservata al suo personaggio.
Episodio 38 – 01/08/1985
蘭山紅拳! 時代は悲しい女を生んだ!!
Ranzan Kurenaiken! Quest’epoca ha partorito una donna triste!!
Sakkan – Suda Masami; Genga – Suda Masami; Dōga – Uesugi Chikako/Okayasu Toshiko/Ōshima Takami
Puntata meno curata rispetto agli elevati standard a cui Suda aveva preparato il suo pubblico.
Non ci sono cambiamenti particolari nell’estetica del protagonista. Data la velocità evidente con cui è stata realizzato quest’episodio riempitivo, risulta ancora più evidente il tratto di Suda Masami in alcune rapide animazioni, poiché non revisionate ma tenute appositamente in forma quasi di bozza: le dita in posizioni realistiche e vigorose di Kenshirō sono frutto dello studio attento che lo stesso Sakkan ha ammesso di svolgere sulle proprie mani, le espressioni dei volti esagerate e i tratteggi “sporchi”, inoltre, sono gli elementi ricorrenti della sua arte legata ai canoni anni ’70.
La puntata riserva comunque una buona cura anche per personaggi minori, soprattutto nei primissimi piani, con particolare attenzione per gli sguardi. Targer e Bella, i veri protagonisti della puntata, sono stati curati interamente da Suda nell’estetica in quanto personaggi originali dell’Anime.
Per rendere omaggio al regista generale della serie, Ashida Toyoo, è stato creato un personaggio femminile secondario che richiama fortemente i colori e le caratteristiche di Minky Momo, una serie per cui Ashida ha curato il design dei personaggi.
Bat e Lin fanno un’altra breve apparizione, durante la quale si fanno notare per il loro aspetto divertente e infantile.
Episodio 44 – 19/09/1985
死兆星輝く! 拳王お前は死をもつかさどるのか!!
Brilla la Stella Premonitrice di Morte! Re del Pugno, governi anche sulla morte?!
Sakkan – Suda Masami; Genga – Suda Masami/Tada Sachiko; Dōga – Okayasu Toshiko/Uesugi Chikako/Yamaguchi Yukitoshi
Prima puntata in cui Suda si dividerà i Genga con un altro collaboratore, nello specifico l’animatrice Tada Sachiko. Se il primo episodio mostrava uno stile misto e ibrido, mentre le puntate successive fino alle 22 davano uno spazio ben definito al primo storico duo Suda-Aoshima, in questo caso Tada dovrà unicamente affiancare un Suda impegnato in un altro importante progetto, assistendolo con disegni minori.
L’altro progetto a cui facciamo riferimento è ovviamente il film del 1986, ormai nelle ultime fasi per la suddivisione dei lavori tra gli animatori. Suda è chiamato a rivestire ancora una volta il ruolo di Character designer e Sakkan per il progetto e il tempo che può dedicare alla serie è poco, il che comporta un calo anche nella qualità delle animazioni.
Il volto di Kenshirō rimane ancora costante nel tratto senza particolari annotazioni da fare.
Si riscontra comunque un leggero appiattimento generale della colorazione sui personaggi, salvo per alcuni primi piani
La puntata è soprattutto ricordata per essere la prima volta in cui viene mostrato il personaggio di Raō. Questa sua prima caratterizzazione e quella che vedremo nel film differiscono notevolmente tra di loro, risultando entrambe molto lontane dalla personale rivisitazione che Suda farà una volta ritornato a lavorare sulla serie.
Altro personaggio mai realizzato prima è Toki, presentato con una struttura fisica molto imponente, che si discosta notevolmente da ciò a cui i fan erano abituati a vedere nel Manga. Tuttavia, la sua caratterizzazione nel flashback giovanile risulta particolarmente interessante e degna di nota.
Entrambi i personaggi sono da considerarsi solamente delle prove per prendere dimistichezza con le loro particolarità fisiche in previsione delle loro apparizioni future.
Un’altra prima apparizione è quella del maestro Ryuken, il quale presenta una caratterizzazione molto diversa rispetto alla sua controparte cartacea. Sebbene ben disegnati invece, gli altri personaggi dell’episodio, così come Kenshirō rimangono costanti nel tratto senza particolari osservazioni da fare.
Episodio 51 – 07/11/1985
明日なき運命! それでも女は愛を信じる!!
Destino senza domani! Nonostante ciò, una donna crede nell’amore!!
Sakkan – Suda Masami; Genga – Suda Masami/Tada Sachiko; Dōga – Uesugi Chikako/Ueno Atsuko/Ōshima Takami
Per l’ultima puntata del breve duo Suda-Tada, a Kenshirō viene rinnovato ancora una volta il look, in preparazione del film. Molta cura viene messa soprattutto nei tratteggi che, come vedremo successivamente, dovranno indicare la sofferenza fisica dei personaggi (Ken avrà per tutto il tempo una fasciatura al braccio a causa delle ferite riportate in uno scontro).
Il volto del protagonista viene allungato ulteriormente, mentre lo stacco di grandezze tra gli occhi e le sopracciglia si affina lievemente. Grazie ai frame scelti per l’occasione è possibile fare un confronto con ciò che abbiamo visto nell’episodio immediatamente precedente e ciò che vedremo nel film: il suo primo piano frontale e il mezzo busto di tre quarti sembrano essere stati presi direttamente dall’episodio 44 e migliorati in tutti gli aspetti; l’ultima foto, invece, è probabilmente un omaggio dello stesso Suda a ciò che ci avrebbe regalato da lì a poco nel nuovo progetto animato legato a Hokuto no Ken, essendo il primissimo piano urlante di Kenshirō incredibilmente simile a quello che vedremo nel film.
Come detto, i tratti decisi sui volti dei personaggi sono la costante dell’episodio, ed è possibile notarli soprattutto sui volti di Mamiya e Rei, entrambi sofferenti in un difficile momento della loro vita.
Grazie a questo grande, piccolo regalo di stile che Suda ha voluto donarci prima di lasciare la serie per tutta la durata della realizzazione del progetto cinematografico, ritroviamo dei nemici ancora più spaventosi dal punto di vista estetico: Galf ha attenzioni e dettagli che sono mancati persino anche ai personaggi di prestigio dell’episodio precedente, e i classici ‘crestoni” mantengono tutte le caratteristiche comico disumane dei personaggi cattivi di Suda.
Per quanto riguarda il nuovo nemico della serie, Yuda, verrà presentato sì bellissimo, ma con immediate connotazioni malvagie, grazie a tratteggi e ombreggiature molto decise.
Con questo episodio si conclude la seconda fase dell’evoluzione artistica di Suda Masami.
Continua alla Fase di stile intermedia