Hokuto Kaisetsushū – Speciale incontri: Le origini
Quando con Pietro siamo andati insieme per la prima volta a casa di Suda, nel 2015, un qualcosa che ci ha fatto particolarmente piacere è stato sapere che lo stesso maestro riconosceva in noi due primati: “Tu, Enrico, sei stato il primo italiano ad avermi trovato in rete e da te è nata tutta la serie di amicizie e conoscenze che continua ancora oggi. Tu Pietro, invece, sei stato il primo con cui mi sono incontrato dal vivo e con cui ho potuto confrontarmi su temi che andavano al di là delle semplice domande di un fan; ho visto in te una persona che davvero sapeva di cosa stesse parlando”.
Con una promessa così carica di responsabilità, cercheremo di andare a ritroso nel tempo in questo (si spera breve) articolo che conclude la piccola parentesi di approfondimenti legati al nostro rapporto con gli animatori della serie.
Estate del 2011. Spinto da non ricordo bene quali ragioni, mi cimento alla ricerca di questo o quell’animatore della serie TV direttamente in rete. Incredibile ma vero, il primo che cercai fu anche il primo che riuscii a trovare immediatamente e con cui ebbi i miei primi scambi di email. Suda Masami è stato gentile fin da subito con questo ragazzo dall’altra parte del mondo che stentava ancora ad esprimersi nella sua lingua. Ricordo con piacere le tante volte che lo stesso Suda ha iniziato una conversazione di punto in bianco e la grande libertà (aiutata dall’incoscienza del momento) di poter parlare di tutto, anche in pubblico.
Ad agosto, avanzo la richiesta di un disegno per il compleanno imminente e il maestro sorprendentemente acconsente disegnandomi un bellissimo Souther recapitatomi direttamente a casa. Una volta postata una foto con tanto di ringraziamento, Pietro nota il disegno e ritorniamo a parlare dopo anni di quel piccolo gioiello e del suo autore. Si potrebbe dire che senza quel Souther oggi Hokuto Kaisetsushū non esisterebbe.
Per quel che riguarda Pietro, invece, dato che all’inizio del 2012 aveva in programma di andare a Tokyo, ha deciso di mandare anche lui un’e-mail al maestro, in cui esprimeva il desiderio di incontrarlo di persona e potergli stringere finalmente la mano. Anche in questo caso il maestro ha accettato e ha disegnando per l’occasione un Kenshirō di incredibile fattura. (l’audio dell’incontro è stato registrato e trascritto sotto forma di intervista a questo link)
La fine del 2012 è invece stato il mio momento per riuscire a incontrare Suda di persona. Per l’occasione, il Sensei mi ha permesso di andare per la prima volta nel suo studio, invitato a cena fuori e fatto conoscere anche l’altro nostro grande mito di sempre (nonché altra grande importante amicizia del presente), Hayama Junichi.
Ma l’occasione che ha permesso di cambiare per sempre il nostro rapporto col Suda Masami è stato l’incontro a Nizza del 2013 e il suo successivo viaggio in Italia. Suda era stato invitato a partecipare come ospite d’onore al festival del fumetto e dell’animazione Cartoonist. Io, Pietro e un nostro amico, siamo andati appositamente all’evento solo per il piacere di rivederlo, ma ci siamo anche ritrovati a riflettere, dopo poco, che quel viaggio in Francia significava per noi due la possibilità di ritrovarci dopo ben cinque anni, quando nel 2008 ci siamo conosciuti in occasione del Lucca Comics & Games.
Durante l’evento, in fila per ricevere una firma da Suda, veniamo riconosciuti subito in mezzo alla grande folla e invitati a farci foto assieme eludendo la stretta sorveglianza riservata ai VIP. Il nostro incontro tutti e tre assieme non poteva andare meglio.
Come detto, finito il Cartoonist, una vacanza insieme a Roma ospite mio e dei miei amici, cene assieme, piccoli e grandi ricordi conditi dalle straordinarie storie provenienti direttamente dai ricordi vivi di Suda hanno permesso di cementificare la base di una lunga e duratura amicizia.
Da lì in poi quello che è accaduto lo si può riuscire a scoprire facilmente anche digitando semplicemente “Suda Masami” sui vari motori di ricerca della rete. Le fiere a cui ha partecipato (Telese Terme ed Etna Comics, solamente per dirne due), le personalità che ha incontrato, i premi che ha ricevuto. Tutto è passato sorprendentemente per le nostre mani, per fare da mediatori tra gli eventi e il maestro, o più semplicemente per dare conferme riguardo testi o impostazioni grafiche di poster ufficiali.
Lo stesso Pietro è stato definito più volte dallo stesso Suda il suo manager al di fuori del Giappone!
Nel 2013, infine, in occasione della cena-evento a casa mia, io e Pietro abbiamo unito le nostre idee per creare quello che ancora oggi è il regalo più apprezzato e più utilizzato dal maestro stesso: “Suda Masami World“, un poster dedicato alla sua carriera contenente tutti i personaggi da lui realizzati.
Scrivo “più apprezzato e più utilizzato” poiché lo stesso Suda è ormai solito portarlo in tutti gli eventi in cui partecipa per permettere subito alle persone di comprendere il suo lavoro.
Per noi, invece, è il suo orgoglio verso il proprio lavoro mediato da una nostra creazione il più grande regalo.
E gli altri animatori? Hayama è stato dapprima trovato su Twitter (@hayama11) da Pietro, conosciuto per la prima volta (come detto) da solo nel 2012 e incontrato con Pietro a gennaio nel 2015. A settembre dello stesso anno, inoltre, il maestro ha deciso di fare anche lui una vacanza nella capitale come il suo mentore, ospite anche in questo caso nostro e di buoni amici. Da lì in avanti non abbiamo mai smesso di vederci assiduamente e il nostro ultimo incontro è stato trattato approfonditamente qui.
Wada Takuya e Umakoshi Yoshihiko, infine, sono stati conosciuti ad un anno di distanza l’uno dall’altro. L’account di Wada mi è stato fornito nel 2015 da un amico in comune con il maestro Suda, e l’ho subito contattato per avere un’esclusiva intervista online. Successivamente, grazie anche al fervente e schietto carattere, si è instaurato un bellissimo rapporto di stima reciproca.
Umakoshi è stato, fino ad ora, sempre incontrato assieme al suo maestro e grazie alla sua presenza quasi comica ha aiutato moltissimo il rafforzamento dell’amicizia con Hayama. Non si può certo dire che con lui ci sia un’amicizia, ma il suo grande entusiasmo nei confronti del sito lasciano ben sperare per il futuro.
Alla fine di questo piccolo racconto di vita, è evidente come tutto sia nato sempre grazie unicamente alla disponibilità di Suda e alla sua grande influenza sugli altri, che ha permesso anche di raggiungere animatori terzi. Non abbiamo più parole per esprimere il nostro profondo rispetto per questa persona. Ci sentiamo solamente di dire che siamo davvero felici che l’Anime di Hokuto no Ken sia stato affidato a lui, poiché grazie a questa grande passione che ci ha fatto inconsapevolemente nascere siamo stati in grado di conoscere una persona meravigliosa, e tante ugualmente fantastiche sempre e solo per merito suo.
Grazie come sempre per aver letto fino a qui l’articolo.
Gli aggiornamenti delle sezioni di Hokuto Kaisetsushū ritorneranno all’inizio del nuovo anno.
Ne approfittiamo per fare tanti auguri di buone feste a tutti!