QUARTA FASE DELLO STILE

QUARTA FASE DELLO STILE

帝都編
Capitolo della capitale imperiale

Episodi da 110 a 122


Opening 03 – 12/03/1987
TOUGH BOY, タフボーイ
Tough boy
Sakkan – Suda Masami; Genga – Aoi Kiyotoshi

Inizio del secondo arco narrativo e del quarto e ultimo periodo evolutivo del tratto di Suda Masami nella serie di Hokuto no Ken. Quella di TOUGH BOY è una sigla che ha fatto la storia (unica ad essere giunta inalterata anche in Italia, tra l’altro). Tutto è perfetto, dalla musica, al testo memorabile e, ovviamente, alle animazioni.
Per la prima volta, Suda farà coppia con un altro grande animatore che ha fatto una lunga gavetta nella serie: Aoi Kiyotoshi. All’epoca il suo stile era quello che, dopo Hayama Junichi, si avvicinava meglio a quello del Sakkan e il risultato è veramente eccellente: con abili accorgimenti, Kenshirō risulta essere più maturo, con un volto più marcato e i capelli leggermente più corti. Nella prima parte della sigla è possibile riconoscere chiaramente il lavoro di Aoi, soprattutto grazie alla conformazione della bocca e degli occhi del protagonista; nella seconda parte, invece, le correzioni di Suda faranno da base per le animazioni delle ultime scene, quelle più concitate. Le differenze, comunque, non risultano troppo evidenti, permettendo di entrare subito nelle nuove atmosfere della serie.

Il Kenshirō della terza Opening risulterà comunque essere un personaggio con caratteristiche a sé stanti e non avrà mai niente di simile con il personaggio che apparirà negli episodi diretti da Suda.
Inseparabili compagni di sempre e unici personaggi ad apparire in tutte le sigle della serie, Bat e Lin sono, ovviamente, i personaggi con il restyling più evidente. Entrambi sono basati sulla caratterizzazione stilistica di Ken e Yuria, gli archetipi d’aspetto maschile e femminile della serie. Date le future vicende che vedrano protagonisti i due ragazzi, non sorprende la scelta di questa caratterizzazione iniziale.

Breve apparizioni anche per il nuovo compagno e rivale di Kenshirō Falco e il nemico della prima parte dell’arco narrativo Jakō. Le animazioni di entrambe i personaggi sono molto veloci e probabilmente lasciate completamente nelle mani di Aoi, riconoscibile nella costruzione del collo di Falco e nella muscolatura “a blocchi” delle braccia di Jakō.

 

Ending 03 – 12/03/1987
LOVE SONG, ラブソング
Love song
Sakkan – Suda Masami; Genga – Masuda Nobuhiro

Siglia di chiusura interamente dedicata a Lin. Non ci sono differenze da segnalare rispetto alla Opening. Data la lunga presenza nella scena, comunque, è possibile apprezzare ancora meglio i tratti morbidi e delicati di questa nuova Lin adulta, piena di fragilità e grande forza d’animo allo stesso tempo. Prima di LOVE SONG nessuna Ending della serie aveva mai avuto animazioni così lunghe su un personaggio, essendo sempre state composte da fermi-immagine, animazioni degli ambienti di sfondo o da brevi sequenze animate relegate esclusivamente ai secondi finali.

 

Episodio 114 – 09/04/1987
また一つ暗殺拳! その名は元斗皇拳!!
Un altro colpo assassino! Il suo nome è Gento Kōken!!

Sakkan – 
Suda Masami;  Genga – Suda Masami; Dōga – Takamura Akira/Satō Kyōko/Kawai Sachie

La prima puntata diretta da Suda nel secondo arco narrativo lascia già capire qualcosa di importante: la cura vista negli ultimi episodi contro Raō lascerà purtroppo il posto a un tratto molto più semplice, e questa sarà una costante di ogni futura partecipazione del Sakkan. Per quanto entrambi siano i primi lavori della quarta fase, il Kenshirō di TOUGH BOY e quello di questa puntata sono ben lontani tra loro come stile: i tratti del volto di Ken, così come i capelli e il profilo richiamano molto di più l’episodio 108 che non la Opening del secondo arco. L’unica differenza veramente importante tra la terza e la quarta fase il ribilanciamento del viso del protagonista, qui più assottigliato e allungato.

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Anche gli altri personaggi minori soffrono della velocità di realizzazione della puntata. I nuovi personaggi della storia hanno tutti una particolare caratterizzazione ben distinguibile, soprattutto per ciò che riguarda Ain, che, date le sue caratteristiche fisiche, sarebbe stato molto semplice rendere come un Kenshirō con i capelli di un differente colore. Al contrario, Airi e Mamiya, risultano molto simili tra loro e assolutamente distanti dalle loro controparti del primo arco, divenendo in qualche modo personaggi femminili standard (complice anche il loro ruolo minore nell’episodio).
Come già successo in precedenza, Suda tende a dare maggiore cura a quei personaggi che appariranno solamente nelle puntate da lui dirette, sentendoli proprie creazioni. Soria, infatti, è sicuramente il personaggio migliore dell’episodio, con grande cura per la colorazione e l’espressività del viso.

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Episodio 122 – 09/07/1987
帝都崩壊! ジャコウ、せめて地獄で夢を見よ!!
Crolla la capitale imperiale! Jakō, sogna almeno all’Inferno!!
Sakkan – Suda Masami; Genga – Suda Masami; Dōga – Shimizu Takahiro/Kanayama Takashi/Katsura Ken’ichirō

Con questa puntata finisce questo capitolo della serie e ne inizia un altro, l’ultimo per la precisione. Per l’occasione Suda riserva a Kenshirō una caratterizzazione che va oltre sia la puntata 108, sia la precedente che TOUGH BOY: il protagonista avrà un viso ancora più stretto che si chiude con il classico mento tagliato già presente dalla 101, bocca lievemente più piccola per adattarsi alla nuova forma del volto e una grandezza di occhi e sopracciglia mai stata così ridotta. Un Ken molto più severo in volto, quindi, che ben si adatta sia alla puntata sia al tentativo del Sakkan di voler rendere più maturo il personaggio.
Per quanto la puntata presenti animazioni convincenti, l’ultima parte, quella più famosa in cui Kenshirō si prepara ad attraversare il Mare della morte per fare rotta verso la terra dei Shura, risulta avere una cura minore rispetto al resto dell’episodio, ma i piccoli accorgimenti usati (ombre e luci coprenti) aiuteranno a migliorare gli ultimi minuti di un episodio che fino a quel momento era riuscito a regalare emozioni al livello dei più belli del primo arco narrativo.

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Bellissima caratterizzazione è anche riservata a Falco, che per severità in volto e durezza dello sguardo farà il paio con Kenshirō. Grande cura inoltre verrà riservata anche alla colorazione, su di lui così come su tutti gli altri personaggi della puntata. I nemici, come al solito, avranno la tipica caratterizzazione deforme, con grandi bocche e pupille ancora più piccole rispetto ai personaggi principali, capaci di conferire loro un’inconfondibile aura comica. Bat ormai è diventato sempre più simile al protagonista, e l’unica cosa che fa veramente la differenza tra i due sono la forma dei capelli e delle sopracciglia e il loro abbigliamento.

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