PRIMA FASE DELLO STILE
サザンクロス編
Capitolo di Southern Cross
Episodi da 1 a 22
Opening 01 – 11/10/1984
愛をとりもどせ!! Restituiscimi l’amore!!
Sakkan – Suda Masami; Genga – Aoshima Katsumi; Dōga – Hayama Junichi (in collaborazione)
Il primo vero lavoro sulla serie da parte di Suda Masami come Sakkan.
La Opening Ai o torimodose!!, fin dal titolo, presenta tutti i riferimenti principali della serie e immerge immediatamente lo spettatore in quel mondo post-apocalittico in cui il successore dell’Hokuto Shinken è chiamato a dare sfoggio delle sue tecniche millenarie. Il Kenshirō che vediamo qui disegnato è diverso in molti punti da quello che vedremo nel corso della serie, caratterizzato da un tratto morbido e con ancora molte incertezze a livello grafico (il giubbotto del protagonista presenta rifiniture dorate mai apparse durante gli episodi). Si scorgono comunque i primi elementi tipici dell’Anime: fra tutti le cicatrici del successore unite da una linea netta le une con le altre a ricreare l’Orsa Maggiore.
In molti frame il tratto del Genga-man Aoshima spicca su quello dello stesso Suda (soprattutto nello spezzone dei primissimi piani in frequenza prima della scena con protagonisti Bat e Lin). In definitiva, quello che ci troviamo di fronte è un beta-Kenshirō che non vedremo più così disegnato, neanche nel primissimo episodio, ma che riesce a convincere soprattutto grazie alle tante animazioni fluide, fiore all’occhiello di ogni Opening del periodo.
Molto spazio viene ovviamente lasciato anche a Shin, l’antagonista principale del primo capitolo. Anche lui viene dileneato con un tratto molto morbido che si discosterà notevolmente con la tagliente squadratura del suo viso che apparirà in corso d’opera.
Infine, va ricordata anche la prima evocativa apparizione di Bat e Lin, volta a renderli il simbolo della società oppressa dalle mire dei più forti. Entrambi i personaggi saranno caratterizzati da fisionomie più adulte di quanto non appariranno negli episodi.
Episodio 01 – 11/10/1984
神か悪魔か!? 地獄にあらわれた最強の男
Dio o demone?! Nell’Inferno appare l’uomo più forte del mondo
Sakkan – Suda Masami; Genga – Suda Masami/Aoshima Katsumi; Dōga – Yaji Hisako/Yamaguchi Yukitoshi/Okimoto Hideko
Per quanto il direttore dell’animazione generale dell’episodio rimanga sempre lo stesso Suda, ad affiancare il suo tratto troveremo di nuovo Aoshima Katsumi. I due creeranno un duo fisso per tutte le puntate del primo capitolo, dividendosi rispettivamente la prima parte dell’episodio precedente allo stacco pubblicitario (Aoshima) e la seconda parte fino alla sigla di coda (Suda). Solo per questa puntata, però, la collaborazione riguarda l’intero episodio, simbolo anche questo di un tentativo ancora embrionale di capire come gestire al meglio il lavoro.
Le correzioni apportate da Suda in qualità di Sakkan sono molto più numerose rispetto a quelle effettuate nella sigla. Tuttavia, non è facile distinguere chiaramente le caratteristiche dei due animatori, anche se confrontandoli direttamente è evidente la differenza tra i loro stili.
Ciò che è certo, però, è che già da questa puntata vengono presentati per la volta i caratteristici “occhi in ombra” del protagonista, elemento ricorrente per tutto il corso della serie e che risultano essere un vero e proprio marchio di fabbrica dell’Anime rispetto al Manga (dove Kenshirō apparirà con lo sguardo cupo solo quando ha una forte luce dietro di sé o se disegnato molto piccolo rispetto alla vignetta).
Già dal primo episodio è possibile capire la tanta cura che Suda Masami riservava anche ai personaggi secondari, con cui lasciava esprimere il suo estro artistico, e attraverso personaggi comici come Bat, possiamo apprezzare l’intrinseca inclinazione di Suda nel disegnare figure in uno stile che richiama quello caratteristico della Tatsunoko Pro.
Sebbene i protagonisti dell’episodio presentino tutti un tratto bilanciato, il vecchio decano e i vari nemici, come gli Zeed, vengono rappresentati con un tratto “deformato”. Questo si manifesta attraverso bocche oblique, labbra prominenti e denti molto evidenti.
La colorazione dei vari nemici, inoltre, riesce a rendere ancora meglio l’idea del loro distacco con gli altri personaggi della serie, grazie a forti giochi di ombre sui visi, in prossimità della fronte e degli occhi, con cui Suda Masami conferisce loro un aspetto immeditamente riconoscibile: quell’espressioni bestiali sono il simbolo dei nemici che Kenshirō abbatterà uno dopo l’altro nel corso degli episodi.
Aoshima Katsumi, al contrario, si rifà di più al Manga, con un tratto omogeno per tutta la durata dell’episodio.
Episodio 07 – 22/11/1984
悪党ども! 死への秒よみやってみるかい
Esseri malvagi! Provate a contare i secondi che vi separano dalla morte
Sakkan – Suda Masami; Genga – Suda Masami/Aoshima Katsumi; Dōga – Uesugi Chikako/Ichihashi Noriko/Hatanaka Sayuri
Primo episodio curato da Suda perfettamente a metà con Aoshima. Si può dire che è proprio da questo episodio che è possibile comprendere al meglio l’idea che Suda aveva del personaggio di Kenshirō: viso allungato, occhi e pupille piccole che fanno da contrasto dalle folte sopracciglia (altro marchio di fabbrica dell’Anime) e una corporatura massiccia, ma allo stesso tempo snella.
Il protagonista costruito da Suda Masami emerge vittorioso dalle costrizioni delle correzioni dei disegni di Aoshima Katsumi sulla Opening e sul primo episodio, stagliandosi come nuovo modello di riferimento per gli animatori a venire della serie.
Ancora una volta, i nemici presenti in questo episodio sono rappresentati con un aspetto feroce, evidenziato dai tratti marcati sui loro volti e dagli sguardi severi che ne simboleggiano l’austerità.
Bat, Lin e gli altri personaggi secondari mantengono una morbidezza nel tratto che si differenzia notevolmente dall’apparizione nella prima puntata. I loro visi risultano leggermente allungati e con fronti più alte. Bat, in particolare, sembra aver acquisito una leggera dose di maturità nel suo aspetto complessivo.
Personaggio inventato appositiamente per l’Anime è Pell, il fido cane di Lin, che con il suo aspetto dolce doveva fungere da elemento di mediazione per i temi molto intensi presenti negli episodi. Lo studio dell’aspetto di Pell è stato curato da Suda Masami.
Episodio 13 – 17/01/1985
羅漢仁王拳! 動きだしたらもう止まらない!!
Rakan Niōken! Una volta messo in atto non si può più fermare!!
Sakkan – Suda Masami; Genga – Suda Masami/Aoshima Katsumi; Dōga – Kawasaki Yumiko/Kumano Mitsuo/Maejima Ritsuko
In questo episodio, ci viene presentato un Kenshirō completamente rinnovato rispetto alle sue precedenti incarnazioni: capelli allungati, bocca obliqua e denti di dimensioni imponenti. Suda apporta ulteriori aggiunte alle sue invenzioni grafiche rispetto al Manga: complice una confidenza sempre maggiore col personaggio, il successore dell’Hokuto Shinken cambia notevolmente tratto quando dà sfoggio della propria forza, arrivando a mutare addirittura in volto, per la prima volta carico di elementi deformati, come i sopracitati capelli e bocca.
Nella foto sottostante è racchiuso il climax del cambiamento estetico del personaggio, dovuto soprattutto allo studio attento che Suda Masami ha fatto riguardo gli argomenti della puntata: il personaggio di Devil Rebirth è la rappresentazione visiva di un Niō (feroci guardiani di tradizione buddhista) e lo stesso Kenshirō, quando effettua il suo colpo mortale, ne assume le fattezze
Ancora più evidente in questa puntata il netto distacco stilistico che intercorre tra i personaggi negativi e quelli positivi. Se i primi sono ormai sempre più simili a bestie feroci (aiutati anche dall’uso di pellicce, per quel che riguarda Jackal), i secondi ritrovano una grazia nei menti affusolati e negli occhi calmi e pieni.
Episodio 17 – 14/02/1985
戦えばこそ男! 対決の門は遂に開かれた!
Combattere fa di te un uomo! Le porte del confronto si sono finalmente aperte!!
Sakkan – Suda Masami; Genga – Suda Masami/Aoshima Katsumi; Dōga – Satō Kyoko/Kawai Yukie/Kobayashi Mikako
Episodio riepilogativo formato prevalentemente da spezzoni provenienti dalle puntate precedenti. L’unico Kenshirō raffigurato nell’episodio sarà con gli occhi chiusi e statico. Il primo piano presenta una notevole cura per le ombreggiature e le ciglia, mentre il campo lungo lascia spazio all’ormai consueta espressione con occhi in ombra.
La puntata è soprattutto incentrata sul personaggio di Shin e fa, inoltre, da presentazione per i tanti personaggi secondari che si accavalleranno nel corso delle puntata a venire.
Se paragonato a quello visto nella sigla d’apertura, Shin ha dei tratti più duri ma che riescono ad esprimere ancora meglio le sue emozioni, grazie alla notevole cura del tratteggio e del taglio degli occhi.
I suoi sottoposti, al solito, presentano tutti evidenti caratteristiche deformanti, che favoriscono una rilettura comica della loro spaventosa figura. Gli altri personaggi secondari si mantengono costanti nel tratto.
Episodio 22 – 21/03/1985
第一部完結 – ユリア永遠に…. そしてシンよ!
FINE PRIMA PARTE – Yuria per l’eternità… e anche Shin!
Sakkan – Suda Masami; Genga – Suda Masami/Aoshima Katsumi; Dōga – Uesugi Chikako/Ōnishi Yōichi/Miyashita Eriko
Ultima puntata in collaborazione per Suda e Aoshima. Se nel racconto Kenshirō affronterà Shin solamente nel momento della sua massima maturazione caratteriale, anche il tratto scelto da Suda nella puntata cercherà di spiegare la maturazione del personaggio, mai apparso così duro in volto.
Il protagonista trasmette potenza in ogni inquadratura appaia e la deformazione del suo volto vista nell’episodio 13, diventa espressione pura di rabbia nel momento dell’esplosione finale del colpo.
Naso con narici molto pronunciate, capelli che si iniziano ad alzare, labbra molto grandi e pronunciate: in cinque puntate il Kenshirō di Suda non ha mai smesso di cambiare.
Altri protagonisti della puntata sono Shin e Yuria, entrambi rappresentati al meglio, con grande cura per le ombreggiature e la colorazione in generale. Rispetto alla puntata immediatamente precedente, Shin non mostra differenze evidenti nel suo aspetto, ma le sue espressioni facciali diventano più accentuate e quindi più espressive, mentre Yuria ha una costruzione del viso molto più allungata, con naso e mento pronunciati.
Comparse per l’episodio saranno dei Bat e Lin molto più fanciulleschi di quanto non eravamo stati abituati a vedere fino a questo momento.
Con questa puntata perfettamente in concomitanza con la fine del primo capitolo della serie, si chiude idealmente la prima fase dello stile di Suda. Da questo momento in avanti il costante Kenshirō-beta della Opening avrà sempre meno elementi in comune con quello che apparirà effettivamente negli episodi curati dal Character designer.
Continua alla Seconda fase dello stile